Il Giubileo dei Catechisti: dalla nostra comunità al cuore della cristianità

“Fiamma viva della mia speranza questo canto giunga fino a Te! Grembo eterno d’infinita vita nel cammino io confido in Te…” Queste parole dell’inno del Giubileo hanno accompagnato il nostro pellegrinaggio verso la Città Eterna. Don Alessandro Giannattasio, responsabile per la nostra comunità dell’ iniziazione cristiana, ha intensamente desiderato “esserci” e ha guidato la preghiera nel tragitto verso la Porta Santa in San Pietro. Tutti ci siamo alternati nel sorreggere la croce giubilare, a significare il nostro desiderio di essere “portatori di speranza“ nei confronti dei ragazzi a noi affidati, delle loro famiglie, della nostra comunità e della chiesa tutta, della quale ci sentiamo “pietre vive”. Durante la veglia guidata da monsignor Fisichella, abbiamo vissuto un momento speciale di universalità circondati da catechisti provenienti da ogni parte del mondo. Ma sono stati soprattutto i catechisti del Mozambico, che domenica insieme ad altri hanno ricevuto il mandato dal Papa, ad emozionarci con la loro testimonianza di catechesi sofferta, in uno stato martoriato dalla guerra civile, dove la Chiesa è ancora perseguitata. 

Sabato mattina, prima dell’udienza in Piazza San Pietro, il passaggio del Papa accanto alla nostra postazione ha infiammato i nostri cuori e suscitato forti emozioni. Il sorriso di Papa Leone, che si è soffermato con lo sguardo sullo stendardo della nostra comunità, ci ha provocato un’ondata di felicità e gratitudine.

Nel pomeriggio, il passaggio della Porta Santa nella basilica di Santa Maria Maggiore, ci ha dato modo di soffermarci  davanti alla tomba dell’amato Papa Francesco. In gruppo abbiamo pregato con un pensiero particolare per i bambini, i ragazzi, le famiglie, gli oratori, la diaconia e le parrocchie. 

Domenica sveglia all’alba con il desiderio di essere in prima fila per la Messa, iniziata con il canto“ quale gioia quando mi dissero andremo alla casa del Signore e ora i nostri piedi si fermano alle tue porte…” Queste parole ci rimandano alla fedeltà del Signore, che continuamente effonde su di noi il suo Spirito. Il Papa ci ha ricordato inoltre l’importanza della nostra preghiera che nasce dall’ ascolto della Parola.

Per tutti noi sono state giornate intense, vissute nella gioia di essere chiesa, condividendo esperienze, canti, sorrisi, con le comunità coreana, polacca, brasiliana, con le suore di Roma, con i catechisti di Gallarate e tanti altri. 

Portandoci nel cuore queste giornate, lodiamo il Signore per non essersi risparmiato nel donarci tanta ricchezza e tanta gioia. Continueremo il nostro cammino con l’ invito del canto che ha accompagnato la consegna della croce ai nuovi catechisti: ”annuncia la Parola saldo nella fede, sii testimone del Vangelo dell’amore. Esorta ed insegna con sapienza e gioia, proclamando al mondo la salvezza.” 


I catechisti della Comunità Pastorale