Tante buone ragioni per prepararsi al matrimonio cristiano

I dati sui matrimoni religiosi degli ultimi 25 anni risultano impietosi. Nella diocesi di Milano si segnala che, rispetto al 1999, quando si sono celebrati circa 16.000 matrimoni religiosi, nel 2023 se ne sono celebrati meno di 4.000. Un calo di circa due terzi. Il dato è confermato, di riflesso, anche dal numero di partecipanti agli itinerari di preparazione al matrimonio cristiano promossi nel decanato di Treviglio. Alla fine degli anni ‘90 si contavano circa 160 coppie, per almeno 5 percorsi. Lo scorso anno, nel nostro decanato, si sono svolti 3 percorsi, per una sessantina di coppie.


Perché è utile, soprattutto oggi, prepararsi al matrimonio cristiano? Quali sono le buone ragioni per affrontare il cammino di preparazione?


Il percorso di preparazione al matrimonio cristiano non è una semplice formalità richiesta dalla Chiesa. Il percorso proposto è un cammino di fede e di crescita umana, aperto a tutte le coppie che desiderano celebrare il sacramento del matrimonio, anche se già convivono o hanno figli.


I partecipanti vengono invitati a comprendere il significato del matrimonio come sacramento. Il matrimonio cristiano è un segno dell’amore fedele e indissolubile di Dio per l’umanità. Attraverso il percorso di preparazione, i futuri sposi sono aiutati a comprendere la profondità della promessa che si scambiano davanti a Dio, imparando che il loro amore umano è chiamato a diventare immagine dell’amore divino.


Il percorso offre inoltre una opportunità per crescere nella relazione e nel dialogo di coppia.  Il cammino offre spunti concreti per migliorare la comunicazione, affrontare le difficoltà e consolidare la fiducia reciproca. Anche chi ha già esperienza di vita comune può riscoprire nuove modalità di dialogo, ascolto e condivisione, fondamentali per costruire un’unione stabile e serena. E questo è utile. Sempre. Per tutte le coppie. A maggior ragione quando ci si appresta a compiere un passo così importante per la vita a due. 


Il corso aiuta a riscoprire la presenza di Dio nella quotidianità: nel rapporto di coppia, nell’educazione dei figli, nelle scelte morali e affettive. La fede non è vista come un elemento esterno, ma come la linfa che sostiene e rinnova l’amore coniugale.


Anche grazie alla testimonianza delle coppie guida, le giovani coppie condividono il cammino con altre famiglie e con la comunità. Questo crea legami di amicizia e sostegno reciproco, aiutando a vivere il matrimonio non in modo isolato, ma come parte di una Chiesa che accompagna e sostiene.


Per chi già convive o ha figli, inoltre il percorso è un’occasione preziosa per rinnovare consapevolmente la propria scelta di amore, aprendosi alla grazia del sacramento e al progetto di Dio sulla propria famiglia. È un tempo di riflessione, di purificazione e di nuova partenza nella fede.


Il cammino di preparazione al matrimonio è dunque un invito alla maturità e alla fede: aiuta le coppie a fondare la propria unione non solo sui sentimenti, ma sulla roccia dell’amore di Cristo. 


diacono Ireneo Mascheroni